TONY TAMMARO di Armando Rotondi
€ 10.00
L'opera
Armando Rotondi si misura in un breve saggio, ma denso e articolato, su Tony Tammaro: cantante-attore (cantautore e cantattore), cabarettista e quant’altro che della “tamarritudine” (più che “tamarraggine”) partenopea è stato, appunto, cantore e benevolo censore in un lasso di tempo che dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso arriva sino a oggi. I suoi testi, a partire dalla celebre Patrizia (reginetta di Baia Domizia), in una lingua miscidata di italiano e napoletano, documentano mode e miti, aspirazioni e limiti del cafone, il tamarro, in napoletano, su cui Tony ha forgiato il suo nome d’arte: Tammaro, appunto. […] Per tutto ciò, vorrei concludere questa breve nota rapportandomi all’incipit del saggio: “Una domanda sorge spontanea: perché scrivere su Tony Tammaro?”, modificandolo molto poco ma in modo sostanziale: Una domanda sorge spontanea. Perché non scrivere di Tony Tammaro? La lettura di questo interessante e divertente volumetto di Armando Rotondi fornirà al lettore adeguate risposte.
L'autore
Armando Rotondi svolge attività di ricerca presso l'Università di Torùn e ha insegnato Discipline dello Spettacolo e dei Grandi eventi all'Università di Napoli "Federico II". Dopo una laurea presso l'Ateneo federiciano e una laurea magistrale in Forme e tecniche dello spettacolo presso "La Sapienza" di Roma, ha conseguito il suo Ph. D.all'University of Strathclyde (Glasgow), dove ha insegnato anche Italian Cinema, Aspects of Cinema e Italian Language. Si è perfesionato in teatro e cinema in qualità di borsista presso l'Hochschule Zittau/Gòrlitz, l'Università di Urbino, Università della Svizzera Italiana, l'Istituto italiano di Cultura di Zurigo e il Ramshorn Theatre and Film Studio (Glasgow).
KAIROS EDIZIONI 2013
Armando Rotondi si misura in un breve saggio, ma denso e articolato, su Tony Tammaro: cantante-attore (cantautore e cantattore), cabarettista e quant’altro che della “tamarritudine” (più che “tamarraggine”) partenopea è stato, appunto, cantore e benevolo censore in un lasso di tempo che dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso arriva sino a oggi. I suoi testi, a partire dalla celebre Patrizia (reginetta di Baia Domizia), in una lingua miscidata di italiano e napoletano, documentano mode e miti, aspirazioni e limiti del cafone, il tamarro, in napoletano, su cui Tony ha forgiato il suo nome d’arte: Tammaro, appunto. […] Per tutto ciò, vorrei concludere questa breve nota rapportandomi all’incipit del saggio: “Una domanda sorge spontanea: perché scrivere su Tony Tammaro?”, modificandolo molto poco ma in modo sostanziale: Una domanda sorge spontanea. Perché non scrivere di Tony Tammaro? La lettura di questo interessante e divertente volumetto di Armando Rotondi fornirà al lettore adeguate risposte.
L'autore
Armando Rotondi svolge attività di ricerca presso l'Università di Torùn e ha insegnato Discipline dello Spettacolo e dei Grandi eventi all'Università di Napoli "Federico II". Dopo una laurea presso l'Ateneo federiciano e una laurea magistrale in Forme e tecniche dello spettacolo presso "La Sapienza" di Roma, ha conseguito il suo Ph. D.all'University of Strathclyde (Glasgow), dove ha insegnato anche Italian Cinema, Aspects of Cinema e Italian Language. Si è perfesionato in teatro e cinema in qualità di borsista presso l'Hochschule Zittau/Gòrlitz, l'Università di Urbino, Università della Svizzera Italiana, l'Istituto italiano di Cultura di Zurigo e il Ramshorn Theatre and Film Studio (Glasgow).
KAIROS EDIZIONI 2013