L'opera
La natura del Mito nasce e si impasta con l’essenza dell’uomo, e con il mistero profondo della sua origine.
Ne siamo avvinti e straziati.
Raccontare il Mito è sottrarre la natura umana alla caducità, proiettarla in un eterno divenire. Il corpo affaticato si trasforma in incarnazione del divino. Capovolge le regole.
Oggi, come sempre, il Mito è la sfida di piantare l’albero nel cuore dell’universo. Sperando che metta radici, e dia pace e ristoro all’esistere, che, dopotutto, è quello che più desideriamo.
Essere un puntino luminoso fra le stelle. La traccia nel buio di un razzo di salvataggio.
Gli autori
Giuseppe Vetromile, nato a Napoli nel 1949, vive e opera a Sant’Anastasia, promuovendo e organizzando eventi e incontri letterari con il suo
“Circolo Letterario Anastasiano”, fondato nel 2004. Scrittore e poeta, ha pubblicato numerosi testi di poesia e ha vinto importanti concorsi letterari nazionali, ai quali partecipa tuttora ottenendo sempre valide affermazioni. È membro di giuria in importanti concorsi nazionali ed è l’ideatore e fondatore del Concorso Nazionale di Poesia “
Città di Sant’Anastasia”, del quale si sono svolte finora otto edizioni annuali. È inserito in numerose antologie, tra le quali, ultimamente,
Da Napoli, verso, (Edizioni Kairós). Suoi articoli, note critiche e varie recensioni, sono apparsi su diverse riviste letterarie nazionali e sulla stampa on-line.
Aldo Ferraris è nato nel 1951 a Novara, dove vive. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia, le principali sono La cattedrale sommersa, Ventidue mutamenti dell'I KING, Horus, Parola improvvisa,
Acini di pioggia, Nulla sarà perduto, Danza di nascite, Immensa creatura, L'ospite sulla soglia.
Per la narrativa l'invenzione collettiva I suoiversi sono apparsi, tra le altre, sulle riviste "Arterem", "Atelier", "Capoverso", "Galleria".
Paola Casulli è nata il primo dicembre 1967 a Ischia, isola che ha già lasciato già dopo pochi mesi per seguire il padre in viaggio per l'Europa. Il contatto con le più diverse culture è il substrato in cui si nutre la sua vena poetica così come la volontà di riscoprire le sue origini, perdute proprio a causa del precoce abbandono della sua isola. Ad Ischia, mia Itaca, è infatti la dedica che apre l'opera del suo esordio letterario.
KAIROS EDIZIONI 2011