L'opera
Il vuoto, l'urlo dell'assenza, il tentativo disperato di ogni uomo di zittirlo, e l'amore, necessario, come un imperativo, indispensabile, unico alleato nelle normali tragedie e nello straordinario quotidiano. L'amore malattia e cura contemporaneamente, filo rosso che unisce e spezza i destini di chi ne è avviluppato.
La vita e la morte si rincorrono nelle pagine di questo romanzo e, come in un gioco di specchi, si confondono: la vita diventa morte e, la morte diventa vita.
Giuseppe, il protagonista, nel momento in cui la vita sembra senza più soluzione, compie un viaggio a ritroso in cui tutto si confonde, il passato e il presente, la colpa e l'innocenza, la follia e la razionalità più cinica. È in fondo a questo viaggio, lungo e tortuoso, aggrappato alla gravità delle piccole cose, che Giuseppe riesce a ricostruire la sua vita, ridandole un punto di partenza e forse la speranza.
L'autore
Ciro D'Acampo è nato a Napoli nel 1960. Dice di sè: «scrivo sotto dettatura della vita».
KAIROS EDIZIONI 2011